Depressione e disturbi dell’umore
DEPRESSIONE E DISTURBI DELL’UMORE
La depressione è una sindrome molto complessa spesso associata ad altri tipi di disturbi. Si tratta di un disturbo dell’umore molto diffuso in particolare nella società occidentale. Può colpire chiunque e a qualunque età e può manifestarsi in forme diverse caratterizzate da differenti livelli di gravità.
I sintomi principali sono sicuramente l’umore depresso e/o la perdita di interesse per la maggior parte delle attività un tempo fonti di piacere. Altri sintomi molto frequenti possono essere l’astenia (stanchezza, affaticamento, assenza di energie), la demotivazione, aumento o diminuzione significativi dell’appetito e quindi del peso corporeo, rallentamento o agitazione motorie, disturbi del sonno, anedonia (incapacità di provare piacere), difficoltà di concentrazione e attenzione, incapacità di prendere decisioni, ritiro sociale, pensieri di morte e ideazioni suicide o tentativi di suicidio, irritabilità, compromissione dell’affettività (tristezza, indifferenza affettiva), riduzione della creatività, perdita degli interessi esistenziali e compromissioni somatiche (insonnia, inappetenza, cefalea, riduzione del desiderio sessuale).
La vita è un’alternanza incessante di momenti felici e di periodi di tristezza e preoccupazione, dunque sentirsi scoraggiati e impotenti, incapaci di portare avanti le normali attività quotidiane e sentire il bisogno di isolarsi dal resto del mondo non costituiscono necessariamente sintomi di depressione. Si entra nella patologia nel momento in cui queste sensazioni non si risolvono in modo spontaneo in un tempo breve, quando insorgono senza motivazioni apparenti o sono sproporzionatamente eccessivi rispetto agli avvenimenti che possono averla scatenata.
Si tratta di un disturbo estremamente doloroso che causa nella persona depressa la sensazione di essere inutile, negativa, senza speranza né risorse cui attingere per uscire dal baratro. Il pericolo maggiore si verifica quando la morte viene percepita come l’unica strada percorribile per porre fine a questa terribile sofferenza: è in questi casi che l’individuo trova il coraggio di concretizzare le idee suicide che fino a quel momento erano rimaste nel suo immaginario. Per queste ragioni è fondamentale, in un percorso terapeutico, non sottovalutare la pericolosità dell’ideazione suicida ed avviare un lavoro di sostegno e nutrimento che metta in primo piano le risorse e le numerose strade possibili che l’individuo può ancora intraprendere. Detto in una parola: ridare speranza.