Dipendenza da gioco e sostanze
DIPENDENZA DA GIOCO E SOSTANZE
COSA SIGNIFICA AVERE UNA DIPENDENZA DA GIOCO E SOSTANZE
La dipendenza da gioco e sostanze è un problema che, al giorno d’oggi, è sempre più diffuso. Il concetto di “dipendenza” fa riferimento a una condizione in cui un individuo, una sostanza, un prodotto o un comportamento diventano indispensabili per farci sentire meglio e per appagare i nostri bisogni.
La dipendenza da sostanze psicoattive (non solo droghe, ma anche alcol e psicofarmaci assunti senza rispettare le indicazioni del medico) è tra le più conosciute. Essa produce gratificazioni artificiali ed ha effetti sulla globalità della persona, ovvero su:
- corpo;
- mente;
- obiettivi;
- valori;
- schemi di significato.
Le droghe dunque hanno un forte impatto sull’asse piacere-dolore, polarità con cui ci mettiamo a confronto a partire dalle prime fasi di vita in funzione adattiva. Chi ricorre all’uso di droghe non solo influenza il ciclo benessere-malessere ma va incontro anche ad una progressiva riduzione delle capacità di ricercare il piacere e di fronteggiare il dolore attraverso percorsi sani e naturali, come la costruzione di relazioni affettive importanti e cariche di significato.
LE “NUOVE DIPENDENZE”
Accanto a questa tipologia di dipendenze, negli ultimi decenni, sono andate consolidandosi tutta una serie di dipendenze legate a oggetti e attività non chimiche, le cosiddette “nuove dipendenze” (new addictions). Si tratta di dipendenze da comportamenti socialmente accettati, tra cui dipendenze da:
- gioco d’azzardo
- internet
- shopping
- lavoro
- sesso
- relazioni affettive
Queste dipendenze, reiterate in modo ossessivo, fuori da ogni controllo e in modo apparentemente privo di senso, finiscono per rendere schiavo l’individuo. Il tutto con gravi conseguenze a livello sociale, affettivo, mentale, corporeo ed economico.
Queste dipendenze sfortunatamente sono molto pericolose perché meno riconoscibili, in particolare da chi ne è portatore. L’individuo, infatti, non è disposto ad accettare di essere “malato”. In aggiunta, è convinto di poter smettere quando lo desidera e che ritiene di avere ancora il controllo della situazione.
Il problema vero sembra essere quello di come riempire l’esistenza, di come compensare dei vuoti sempre più profondi a livello affettivo ed emotivo. La dipendenza patologica si instaura quando si ricorre in modo sistematico ad esperienze stra-ordinarie e cariche emotivamente. Tutto ciò al fine di evitare ansia, preoccupazioni e tristezza, ma anche di:
- riuscire ad entrare in relazione con gli altri;
- sentirsi all’altezza delle situazioni che la vita e il lavoro presentano quotidianamente;
- di sperimentare emozioni significative verso gli altri e se stessi;
- di mantenere un equilibrio psicofisico.